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nostalgia del divino

La nostalgia del luogo di origine

In questi giorni nelle mie classi  è capitato spesso che abbiamo toccato il tema della profonda nostalgia che si può provare in maniera anche molto forte verso un luogo lontano un altro Sé. Una connessione con un luogo sconosciuto dove tutto era a posto e dove ci sentivamo a casa.

E’ una sensazione netta che anche molti bambini sentono, quando ti avvicini alle pratiche meditative, in certi casi diventa forte e caratterizzante. Questo accade, perché incominci ad alzare il velo tra te esteriore, e il te interiore, e in effetti provi a ritrovare quella intatta essenza lucida dei bambini, questa sensazione così precisa può tenerci bloccati lì per diverso tempo, perché seppure il sentimento nostalgico di appartenenza ad un altro mondo, può essere doloroso fino alle lacrime, esso porta con se la sensazione che siamo stati amati e accuditi, in un modo che non abbiamo ancora sperimentato su questa terra.

Ho memoria di questo sentimento e ne ho un caro ricordo, in questi giorni ho molto meditato su questo aspetto e mi sono chiesta come l’ho superato.

Quando questa esperienza si manifestava ne rimanevo  totalmente coinvolta, e la portavo dentro di me come paradigma di vita, perché mi raccontava, di tutte le nostalgie e le mancanze che sentivo, in qualche modo, la contestualizzavo nella realtà e quindi l’accrescevo, ci legavo insieme, me bambina sempre solitaria, me adolescente inquieta e me donna con la necessità di manifestarmi in modo diverso….

Ad un certo punto questa sensazione non era più così netta si era gonfiata di una serie di annotazioni che ci avevo disegnato attorno e dentro, e anche in quella sensazione potente e nostalgica aveva smesso di commuovermi. Era semplicemente un dato di fatto, un dato di fatto però assolutamente non compreso del tutto.

Ho cominciato così ad accettarlo, nel senso che ho realmente compreso, che quello che sentivo era autentico, ho scritto di questo stato nei minimi particolari. Ho capito quindi che questa nostalgia era il ricordo del luogo dal quale provenivo. Un luogo nello spazio e nel tempo da dove tutti noi proveniamo, in questo luogo c’è AMORE.

Ho capito poi, che l’unica opportunità che potevo mettere in pratica, per assaporare realmente in questa vita terrena, la vibrazione di questo AMORE, era riprodurlo, qui e ora.

Ho cominciato dall’accettare il sacro che mi abita, ho capito come  espanderlo e  concentrarlo,  ho cominciato a guardare il sacro che abita gli altri, e ho cominciato a capire che la missione in questa vita è quella di portare me stessa nella direzione che la mia anima richiede. Ho cominciato a sentire la mia presenza viva e a sentire la vita negli altri, ho compreso quanto siamo necessari gli uni agli altri.

Infine ho capito che quella sensazione così potente mi diceva una cosa precisa e cioè TU SEI AMATA, e non puoi essere altro che amore.

Mahan Priti Anna


I miei seminari, consulenze meditazioni, sono a contributo libero, contattami a questa mail

Di Mahan Priti Anna

Mahan Priti Anna, e sono una insegnante di yoga e meditazione, una curandera, una praticante sciamana, una studiosa e ricercatrice di esoterismo da oltre 30 anni

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