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Numerologia di febbraio 2021

Come si declinerà questo anno 5 la somma di 2021, in questo mese di febbraio, (2) ecco le mie previsioni numerologiche.

Il 2021 come sappiamo è un anno 5, generatore di passioni e di collaborazioni, nel mese di febbraio (2) sarà necessaria una fase di rinsaldamento. Il numero due contiene diversi enigmi, uno dei quali è sicuramente quello che appartiene alla divisione dall’uno originale, dall’idea del creatore. Il creato sarà in grado di ricordarsi del creatore ed agire, secondo la sua anima? Dunque il due ha come necessità quella di guardare con semplicità alla sua anima e di comprendere che è unica indissolubile, ma, totalmente collegata all’universo, e in qualche modo dipendente da questa, semplicemente perché, se si sconette dalla idea di appartenere a qualcosa, perde la sua autenticità e può naufragare nel mare del nichilismo.

Per prevenire, quindi, i bagni nel mare sconfinato dell’ego la prima cosa da fare nel mese di febbraio è sicuramente attenersi ad una scrupolosa purificazione personale fisica e spirituale, concetti che si appartengono e si potenziano a vicenda. Del resto il significato di febbraio (februare) è proprio purificazione, questo è il mese del preludio alla esplosione della primavera, ed è buona norma prima di espandersi, ripulire tutti gli strumenti, purificarli prima dell’uso.

Cosa ci dobbiamo aspettare dunque in questo mese di questo anno? Molte volontà si scontreranno per realizzare le proprie visioni e le proprie intenzioni, la puruficazione ci servirà a guardare con occhi atttenti i prossimi accadimenti che saranno a volte anche tumultuosi!

Dobbiamo avere il coraggio dunque di dire a noi stessi in quale punto del cammino siamo, cosa stiamo facendo e dove stiamo andando, non è tempo questo di navigare a vista. Porta alla coscienza quelle certezze che hai non sapendo di averle.

Il numero due (febbraio) è legato alla luna, mentre questo anno e il suo valore numerico 5 è legato a Mercurio, la relazione fra la luna e mercurio ci incita dunque a formulare i nostri pensieri e le nostre intenzioni in modo chiaro e netto senza avere timore. Del resto ogni cosa deve essere affrontata con serenità, perchè ogni cosa ci conduce all’insegnamento che ci è necessario.

Siete dunque pronti a non arrendervi e a lasciare che la natura si manifesti? Siete dunque pronti a percepire i prossimi benefici, collaborando attraverso una purificazione fisica e spirituale? Siete dunque pronti a mantenere lo sguardo aperto e non avere timore per i prossimi avvenimenti? Siete pronti a cancellare i problemi insolubili che vi propone il vostro ego?

Se la risposta è sì saliamo insieme su questa giostra e mostriamo la nostra espressione più serena comprensiva e contemporaneamente decisa.

Mahan Priti Anna

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luna piena

Luna piena – 28 gennaio 2021 – previsioni

La lunazione, che cosa affascinante, il nostro satellite che gira intorno al suo pianeta. La Luna guarda le spalle a Madre Terra e nella sua rotazione, rilascia le informazioni che ha raccolto, nella sua continua peregrinazione…

Cosa ci comunica oggi questa luna piena? certo fra poco vi dirò quali energie si stanno attivando e quali sono quelle che dovremo sollecitare, ma prima di tutto ti chiedo: “Fermati un’attimo non leggere come un’automa, non farti mettere delle parole nella mente e nell’anima, e mentre respiri chiediti come ti senti cosa sta vibrando nella tua vita e cosa non ti sta risuonando.” Ciò che hai sentito sono le energie che si stanno muovendo, e le resistenze che tu opponi a questa energia.

Ecco spero che tu lo abbia fatto e adesso mi permetto di dirti quali energie si stanno muovendo e cosa ci dobbiamo aspettare. Dunque intanto il movimento energetico si sta risvegliando e diciamola tutta con una vibrazione che tende alla espansione quindi quando una cosa si espande se ne perdono i contorni, ciò significa che quello che inquadriamo come problema, comincia a scemare e ciò che inquadriamo come situazione positiva, ha possibili incrementi. questo perchè astrologicamente Giove si allinea al Sole.

Questa Luna in Leone, cade nel mese dell’acquario, sperimentate la possibilità di guardare le cose da un punto di vista originale diverso persino eccentrico, le soluzioni alternative ai problemi avranno possibilità di soluzione, e provate ad espandere e a mirare alle qualità carismatiche della vostra anima, che si sentirà maggiormente protetta ed in grado di esprimersi.

Il caos che normalmente genera la Luna ci da l’opportunità ogni volta ad ogni Luna piena di guardare a noi stessi con più profondità, ma ci dice in primo luogo, che avere una idea fissa di chi siamo e cosa vogliamo, ci imbriglia nelle solite questioni di auto accettazione, esplorate quindi ciò che significa per voi diverso, e cominciate ad applicare standard alternativi alla vostra visione. Tutto questo vi servirà come faro per i prossimi mesi. Tutto cambia nel mondo e noi abbiamo il dovere di vivere pienamente.

Mahan Priti Anna

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visioni

La visione

Cosa è la nostra fantasia se non una complessa rete di cellule che comunicando fra di loro, mettono in moto immagini mentali? Ma l’argomento è più complesso, difatti noi oltre a vedere, percepiamo i sentimenti che potremmo produrre in una data situazione immaginata e sperimentiamo talvolta anche sensazioni di gusto ed olfatto e di tatto.

Questo ha in sè qualcosa di straordinario e di potente, ma non riusciamo a comprenderne il valore e neanche come possiamo usare questo nostro evidente potere di proiezione.

Se io mi trovo in una situazione di difficoltà e immagino invece di proiettarmi in una situazione, in cui questa difficoltà l’ho risolta, esprimo e mando un messaggio ben preciso al mio cervello, ma in particolare ad una parte di noi difficilmente contattabile, che in realtà gestisce i nostri atteggiamenti di base, il subconscio.

Quando la consapevolezza cala, il nostro sistema propone risposte agli eventi che provengono da certi schemi, attribuibili alle nostre esperienze passate, questo ci mette nella situazione, dunque, di affrontare sempre lo stesso problema proponendo sempre la stessa soluzione.

Attraverso la visione, che è qualcosa di più della immaginazione, puoi sperimentare innanzitutto le tue facoltà di trasposizione degli eventi, puoi mandare un messaggio diverso al subconscio che attiverà altri canali e contemporaneamente, ogni cellula del tuo corpo beneficerà di una prospettiva di successo e di benessere.

Meditare sulle nostre possibilità e capacità intrinseche ci permette di mostrarci quanto e con quali mezzi tendiamo al nostro obiettivo e ad una condizione di vita migliore.

Per trovare la forza dentro se stessi bisogna provare a gestire i problemi in modo creativo, dunque lascia che la visione, si manifesti senza freni, per cui se ti vedi camminare con un unicorno, ciò significa che attraverso le qualità dell’unicorno puoi raggiungere il tuo successo.

Mahan Priti Anna

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mantra

Svadhisthana: mantra Vam

Secondo chakra

Questa “ruota d’energia” è situata nella regione addominale, sotto l’ombelico, più o meno alla radice degli organi genitali. L’elemento correlato è l’acqua e la qualità sensibile è il gusto. Se l’energia di Muladhara si manifesta nella sessualità animalesca, nel puro istinto che spinge alla riproduzione, quella di Svadhisthana si manifesta nella sessualità già individualizzata, come ricerca di un ponte, attraverso il sesso, tra l’Io e il mondo esterno. Nel simbolo il loto ha ora sei petali e ingloba una falce di luna con i corni rivolti verso l’alto. La coppia divina del mantra è quella di Varuna e Sarasvati. Varuna è Brahma nella sua veste di “Signore delle acque”, così come Sarasvati è uno dei molti aspetti che nel pantheon indù assume Devi, “la dea”, ovvero il principio divino femminile che promuove tutte le forze e determina tutte le forme, creando la separazione a partire dall’Unità.

Mahan Priti Anna

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2021

Cosa sta cambiando

Tutti conosciamo ciò che sta accadendo sulla terra in termini di fatti e di notizie, ma non tutti hanno la capacità di comprendere, quanto quello che sta accadendo, sta cambiando profondamente la società in generale, tutti noi, le nostre scelte e la nostra direzione.

Troppo spesso si è detto che tutti i paradigmi sono saltati, questo è oggi maledettamente vero, dunque non ci sono più le solite maniglie a cui aggrapparsi. molti si affannano fra di loro per fornirci nuove dipendenze e nuovi passatempi sui quali sfogare tutte le nostre frustrazioni. Ma basta spostare lo sguardo dai nostri problemi verso gli altri per renderci conto di quanto sia in bilico una massa sempre più cospicua di persone, che stanno assistendo alla frantumazione della civiltà come l’avevamo conosciuta, senza mezzi per argomentare e senza mezzi per affrontarla.

Il compito di ognuno di noi, per me è dunque quello di essere saldi e di portare con noi il maggior numero di persone nel senso di aiutare e di sostenere, ma anche di mantenere in equilibrio il nostro sistema nervoso. Questo è davvero il tempo di dare a cesare quello che è di cesare, non è più il tempo dei sofismi e il tempo del cuore, se non metti te stesso al primo posto, in ogni occasione significa che sai il fatto tuo e dunque puoi volgere lo sguardo intorno, senza sprecare energie inutili.

Cosa è cambiato ve lo siete chiesto? cosa sta cambiando, cosa cambierà? Davvero vogliamo continuare a guardare la pandemia solo da un punto di vista medico? Quello che sta accadendo non ci sta parlando ad un altro livello? Emozionalmente ognuno di noi ha già programmato il suo atteggiamento, ma questo atteggiamento non è consapevole, ve lo siete chiesto? Cosa fare? ognuno nel suo intimo ha la risposta, e la somma delle nostre risposte autentiche può fare la differenza domani.

Il mio compito di motivatrice spirituale, di curandera di Yogina, è quello di fare in modo che prendiate coscienza delle vostre capacità dei vostri poteri e delle vostre meraviglie. tra queste cose però ricordate, c’è anche la capacità di ascoltare, e c’è la capacità di sentire intimamente quando è il momento di invertire la rotta e allearsi ad altri per smettere di soffrire.

Mahan Priti Anna

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meditazioni

Verifica le condizioni del tuo sè spirituale

Nella nostra vita, attraversiamo momenti di tensione e momenti più rilassanti, nei momenti di tensione, fisica o psicologica, spesso perdiamo molto tempo chiedendoci, da cosa può derivare il nostro malessere, perdiamo tempo, perchè, ci trasformiamo talvolta in medici talvolta in psicologici, senza avere mai nessuna certezza. Dunque cosa fare per avere un contatto diretto con la parte di noi che sta chiedendo aiuto, o sta manifestando qualche sintomo? Attraverso la seguente meditazione, possiamo provare ad usare le tecniche di visualizzazione e consapevolezza, per sviluppare un’atteggiamento di cura diretto e efficace.

Sedete con la schiena dritta, e passate con la consapevolezza in tutto il vostro corpo, partite dai piedi e salite fino alla testa, sviluppa la visione del tuo sé spirituale e lascia almeno nei primi tempi, tutto lo spazio alla tua immaginazione, (con il passare del tempo l’idea del tuo corpo spirituale si affinerà sempre di più), guarda ogni luogo del tuo sé spirituale, prendi nota maggiormente di quei punti in cui senti che l’energia è più fiacca, prendi nota del colore se ci sono dei punti di colore denso ma vibrante è una zona sana, se incontri dei colori cupi, invece, quel punto ha bisogno di essere rafforzato, oppure potresti trovare delle parti che sono prominenti e come se volessero sfuggire, in tutte queste occasioni, porta la consapevolezza e la tua luce interiore, in quelle zone, modella la forma della tua aura in modo armonioso.

Questo è un esercizio particolarmente valido e puoi farne una versione veloce, quando senti insorge un problema e devi risolvere immediatamente, e anche una versione lunga, decisamente più accurata e precisa.

Nelle prossime meditazioni, questo stesso concetto verrà arricchito di ulteriori strumenti di cura e guarigione.

Mahan Priti Anna

I miei seminari, corsi individuali, consulenze e guarigioni sono a contributo volontario per saperne di più scrivi a questa mail bluscorpionavallone@gmailcom

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oggetti sacri

La bacchetta magica

La bacchetta magica è un bastone che unisce la sfera terrena con quella Celeste. essa è una antenna che collega i due mondi e che viene usata dalla maga per impartire e indirizzare ordini.

In antichità i rituali per la costruzione della bacchetta magica erano complessi e complicati, oggi ogni costruttore di bacchette ha il suo rituale e la sua particolare consacrazione. Anticamente solo alcuni alberi potevano essere scelti come “conduttori” ancora oggi, alcuni preferiscono utilizzare solo alcuni alberi.

Personalmente preferisco che sia il richiedente a scegliere un particolare tipo di albero perché deve esserci un legame tra chi usa la bacchetta e l’albero con la quale essa è fabbricata. Questo può dipendere anche dal tipo di lavoro che si ha bisogno di svolgere.

Ma non basta, come certi credono, tenere in mano la bacchetta per essere una maga e comandare agli spiriti. Certi hanno sentito parlare di settantadue geni planetari e, prontamente, armati di bacchetta magica, vogliono dar loro degli ordini! Mio Dio, che presunzione! E che cosa chiedono loro? Di aiutarli a fare del bene all’umanità, a lavorare per la
pace e per la luce?. . . Purtroppo no. Vogliono comandare i settantadue geni affinché procurino loro denaro, amore e successi, senza voler fare il
minimo sforzo per sviluppare delle facoltà, delle virtù.

Bisogna quindi comprendere che la bacchetta non è solamente un bastone, ma un legame interiore che l’uomo instaura con i cieli. la Bacchetta serve a fare il collegamento.

In ultima analisi l’uomo è una bacchetta magica una antenna, perchè è l’intermediario tra la terra e il cielo.

Ricordate di ringraziare sempre l’albero che vi cede il suo ramo! E se volete una bacchetta magica e non sapete come fare contattatemi.

Mahan Priti Anna

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mantra

Muladhara: mantra Lam

I mistici indiani oltre 5.000 anni fa hanno individuato un suono per ogni chakra, questi suoni hanno una vibrazione tale da rimettere in ordine il circuito energetico del chakra interessato, in questa serie di articoli parlerò dei suoni relazionati ad ognuno di essi partiamo dal primo chakra quello della radice, situato alla base della spina dorsale, tra l’ano e i genitali, l’elemento è la terra, il senso l’olfatto, il colore rosso, nero, Muladhara chakra.

Mula significa “radice”, adhara “supporto”: questo chakra dunque, localizzato alla base della colonna vertebrale, è “la terra” (tale è infatti l’elemento cui è collegato) in cui si radica “l’albero della vita” di ciascuno ovvero, come sede di Kundalini, è il centro in cui l’Energia Suprema è “addormentata”, presente soltanto a livello potenziale. La qualità sensibile correlata a Muladhara è l’olfatto. La coppia divina del mantra è Brahma-Savitri. Di quest’ultima la mitologia indù racconta che venne fecondata da Brahma prima della Creazione e che fu dal suo utero che emersero, a partire dalla musica, innumerevoli “figli”, compresa la morte.

Vibriamo il mantra Lam quando non ci sentiamo centrati quando abbiamo bisogno di sentirci protetti e quando necessitiamo di un collegamento con madre Terra, ma anche per equilibrare il senso dell’olfatto per relazionarci alle nostre radici, per ringraziare gli antenati, e per lavorare con le energie più pesanti ripulendole.

Mahan Priti Anna

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mantra

Il mantra OM : l’inizio

Il Mantra Om è attribuito alla prima vibrazione della sostanza Cosmica, è dunque il mantra primordiale. OM viene da AUM queste lettere raccontano la creazione, la conservazione e il suo riassorbimento nella totalità dell’Uno, correlate come sono a Brahma, Vishnu e Shiva. Questa sacra sillaba, dunque, significa Brahman, l’Anima Suprema, la Trinità nell’Unità.

Il “mantra dei mantra” è composto da tre lettere: A, U e M di cui le prime due vocali si uniscono nella O. La lettera A rappresenta il piano materiale dell’universo, la U quello sottile e la M quello causale, non manifesto. Nell’essere umano A è in relazione al corpo materiale, U al corpo sottile, o psichico, e M al corpo causale, o puro spirito. Il fonema mantrico OM viene anche nominato talvolta come il “Pranava”, che significa “veicolo del prana”. Prana è un modo di definire la forza, il “soffio” divino che presiede alla vita di ciascuno.

Come si recita Om
La recitazione di OM può essere più o meno prolungata, ma è importante che termini con la vibrazione della M in tono più acuto del resto, anche se, come consonante labiale, prodotta a labbra chiuse. All’attacco si fanno vibrare il respiro e la lingua per mezzo della laringe e del palato come fossero una cassa di risonanza. Il suono di A è gutturale, e parte dal fondo della cavità boccale. U si ottiene dal movimento in avanti della lingua, provocato dall’emissione della forza energetica dell’espirazione e finisce sulle labbra, che a questo punto si chiudono per dare luogo alla M. Se con la OM si vuole attivare il prana alle tre lettere corrispondono tre fasi respiratorie, addominale per la A, toracica per la U e clavicolare per la M.

L’obiettivo finale, dopo la presa di coscienza del movimento del respiro e l’interiorizzazione del suono, è quello di un controllo della propria energia respiratoria.

Mahan Priti Anna

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Il cerchio magico : l’aura

Nella nostra immaginazione, abbiamo la visione della maga o del mago che traccia un cerchio intorno a sé, per proteggersi e poi per produrre le parole magiche o iniziare il suo atto creativo. Questa rappresentazione è esatta, in quanto il primo atto di magia e quello di connettersi e proteggersi, per poi formulare il rito.

Quando un iniziato vuole creare utilizza gli stessi “mezzi” che ha usato Dio, il quale compie il primo atto manifestando la Luce, questa luce può essere associata ad una sfera ad un cerchio nel quale poi Dio attraverso le immagini plasma e modella tutta la creazione. L’Iniziato quindi come primo atto disegna anche simbolicamente un cerchio intorno a sé che contiene la sua aura, poi pronuncia le parole (il verbo), le quali attraversando la sua aura si impregnano della sua stessa essenza e forza e si indirizzano verso l’obiettivo.

La potenza dei maghi e degli Iniziati è data dal fatto che sono capaci di impregnare le parole che pronunciano della stessa materia della quale si compone la loro aura, che è abbondante, intensa e pura. La parola è come un recipiente: produce effetti tanto più grandi quanto più è impregnata dell’elemento creatore la luce.

Potete notare questo anche nella vostra vita quotidiana, a volte parlate senza ottenere effetti sugli altri, altre volte una sola parola ottiene molti risultati. Questo dipende dalla forza e della potenza della vostra aura.

Un’aura pura, luminosa e potente è una barriera insormontabile, e costituisce un ostacolo contro tutte le correnti nocive che percorrono il mondo visibile o invisibile. Avvolto in una tale aura, l’uomo è come
in una fortezza e, per di più, quando attorno a lui non ci sono che inquietudine, disordine e agitazione, rimane impassibile, saldo, pieno
d’amore e di coraggio, perché sente di essere abitato da una luce interiore. Ognuno può creare attorno a sé un’aura così potente mediante la preghiera, la meditazione e la pratica delle virtù.

Ciò non vuol dire che quando avrete un’aura potente, una fortezza di luce, non sarete mai più disturbati o assaliti. Purtroppo, finché si è sulla terra, non si è mai completamente al riparo dagli assalti e dalle battaglie. Tuttavia, se si è ben protetti dalla luce, la cosa è diversa. Perfino gli Iniziati sono
obbligati a proteggersi. Certo, perfino i più forti, i più potenti devono continuamente provvedere a innalzare fra loro e gli spiriti del male che vengono ad assalirli delle barriere di luce e dei cerchi di fuoco. Come è possibile che persone deboli possano credere di non aver bisogno di alcuna protezione!

È ora di comprendere l’importanza del lavoro sulla propria aura. più volte durante il giorno circondatevi di luce e di colori, così da costruire attorno
a voi una barriera insormontabile che vi protegga dalle influenze negative e dalle entità malefiche.
Costruite intorno a voi un cerchio di luce e immaginate di mettervi una sorgente luminosa cherisplenda ininterrottamente, e che tale luce si
diffonda su di voi e attorno a voi. Gesù diceva: «Vegliate e pregate ». Pregare vuol dire inviare correnti luminose nello spazio. Se non ricevete
l’aiuto e la protezione del Cielo, ciò significa che non avete mai inviato luce. Il Cielo non si occupa di ciò che è spento. Volete che risponda ai vostri appelli? Accendete tutte le vostre lampade.

C’è chi dirà: «Ma non si ha tempo di fare esercizi di questo genere. » Quando qualcuno mi dice: «Non ho tempo, sono troppo occupato. . . » gli rispondo: «Ah, certamente, capisco perfettamente. – Che cosa capite? – Capisco che avrete tempo per affrontare disgrazie, per rivoltarvi nel vostro letto lamentandovi. Quando non si ha tempo per il bene, lo si avrà per il male. »

Nel mondo le cose avvengono proprio così: se non avete tempo per la luce, l’avrete per le tenebre. È una legge inesorabile, assoluta.

Ispirata dalla lettura di Aivanov

Mahan Priti Anna

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