
dal libro “le vostre zone erronee”
L’essenza della grandezza consiste nella
capacità di scegliere la propria personale
realizzazione in circostanze nelle quali
altri scelgono la follia.
Voltati. Vedrai una compagna che ti segue costantemente. In mancanza di un nome migliore, chiamala Morte. È la tua Morte. Puoi averne paura, oppure servirtene a tuo vantaggio. Sta a te la scelta.
Poiché la morte non finisce mai di riproporsi, e la vita è di una brevità che toglie il fiato, domàndati: ”Dovrei forse evitare di fare le cose che voglio veramente fare?” ”Dovrei forse vivere la mia vita come vogliono gli altri?” “È importante accumulare cose?” “La vita è veramente tutta un rinvio?”. Le probabilità sono che le tue risposte si riassumano in poche parole: Vivere… Essere… Godere… Amare.
Puoi temere la morte, inutilmente, senza alcun frutto; oppure puoi servirtene per aiutarti a imparare a vivere bene.
La prossima volta che devi decidere se prenderti carico di te stesso o meno, se fare o meno la tua scelta, poniti questa importante domanda: ”Quanto manca alla mia morte?”. Con questa continua prospettiva, puoi ora compiere la tua scelta e lasciare a quelli che non muoiono mai i crucci, i timori, il dubbio se te la puoi permettere o meno, e il senso di colpa.
Se non fai questo passo, puoi prevedere di vivere la tua intera vita come gli altri dicono che devi viverla. Ma se il tuo soggiorno sulla terra è così breve, fa’ che almeno sia piacevole. In una parola, è la tua vita; falla come tu la vuoi.
Mahan Priti Anna
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